L’interpretazione dei CCNL segue il criterio del combinato disposto
05/05/2004 – Il contratto collettivo di diritto comune può avere una funzione normativa (in quanto diretto a determinare il contenuto dei contratti individuali di lavoro) ovvero una funzione obbligatoria (che si esprime nella instaurazione di rapporti obbligatori che vincolano esclusivamente le parti collettive e gli imprenditori che li stipulano, non anche i singoli lavoratori) nonché una funzione transattiva di conflitti di diritto o interessi, ovvero di mero accertamento. Nella interpretazione del contratto collettivo va attribuito un rilievo preminente al criterio previsto dall’art. 1363 cod. civ., secondo cui le clausole del contratto si interpretano le une per mezzo delle altre, attribuendo a ciascuna il senso che risulta dal complesso dell’atto.
Core di Cassazione -Sezione Lavoro- sentenza n. 8576 del 5 maggio 2004
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