Cessione ramo d’azienda, per essere reale c’è bisogno di autonomia
23/10/2002 – L’ esternalizzazione di servizi aziendali non costituisce cessioni di ramo d’azienda se si limita ad un’espulsione si semplici reparti o uffici. Il ramo d’azienda ceduto, per essere considerato tale, deve avere una sua autonomia funzionale, nel senso che deve presentarsi come una sorta di piccola azienda in grado di funzionare in modo autonomo e non rappresenti, al contrario, il prodotto dello smembramento di frazioni non autosufficienti e non coordinate tra loro, né una mera espulsione di ciò, che in realtà, si rivela essere una pura eccedenza di personale; con queste caratteristiche, quindi, il ramo di azienda deve preesistere alla vicenda traslativa, nel senso che già prima esso deve essere identificabile ed idoneo a funzionare autonomamente, senza, peraltro, che tale requisito venga a mancare sol perché il ramo di azienda venga integrato da altri elementi, una volta inserito nella complessiva azienda dell’acquirente.
Cassazione Sezione Lavoro, sentenza n. 14961 del 23 ottobre 2002
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