Integrazione salariale e contribuzione addizionale
Con la circolare n.197 del 2 dicembre 2015 sono state fornite le prime indicazioni in ordine all’applicazione della nuova normativa in materia ammortizzatori sociali introdotta dal d.lgs. 14 settembre 2015, n.148. Successivamente, con le circolari ed i messaggi adottati dall’Istituto in materia, sono stati illustrati alcuni profili operativi e di natura contributiva utili alla corretta applicazione delle predette disposizioni.
Allo scopo di favorire la compiuta applicazione delle previsioni recate dalla riforma degli ammortizzatori sociali, è in corso di completamento la progettazione degli interventi di rimodulazione della dichiarazione contributiva UniEmens idonei a consentire la gestione degli adempimenti informativi connessi alla nuova disciplina in materia di cassa integrazione, anche in deroga alla normativa vigente, e dei fondi di solidarietà. Ci si riferisce, in particolare, alle nuove modalità di calcolo della contribuzione addizionale (art. 5, decreto cit.), fondate, come è noto, su una base imponibile diversa da quella previgente la riforma in discorso – coincidente con la retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate (cd. “retribuzione persa”) – e sul riassetto della relativa aliquota, la cui misura varia sulla base dell’intensità di utilizzo dei trattamenti nell’arco di un quinquennio mobile.
Anche per i fondi di solidarietà la contribuzione addizionale (art. 33, decreto cit.) è computata su una base imponibile coincidente con la cd. “retribuzione persa”, come sopra descritta, con aliquota determinata dai decreti istitutivi dei singoli fondi di solidarietà. A tal riguardo, si fa presente che, in attesa della emanazione di specifiche disposizioni amministrative, anche per le autorizzazioni successive al d.lgs. 14 settembre 2015, n.148 rimangono ferme le modalità di dichiarazione contributiva già rese note.
Per quanto attiene la modalità di applicazione del contributo addizionale per le prestazioni di cassa integrazione in deroga si rinvia a quanto previsto dalla circolare n.56 del 29 marzo 2016 – par. 2.2.
L’Inps precisa che sul piano operativo, per le finalità di cui sopra, con apposita circolare saranno resi noti gli interventi apportati alla dichiarazione contributiva UniEmens.
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