Soppressione reparto non giustifica il licenziamento
30/03/2006– In materia di licenziamenti collettivi ai fini della corretta applicazione del criterio delle esigenze tecnico-produttive dell’aziende e la comparazione delle diverse posizioni dei lavoratori deve essere effettuata nel rispetto del principio di buona fede e correttezza, quindi l’azienda deve valutare la totalità dei lavoratori e non solo quelli addetti a quel reparto soppresso. Difatti, nel caso che sia stato soppresso un reparto dell’azienda, ciò non è sufficiente a giustificare il licenziamento di tutti i lavoratori ad esso addetti, allorché risulti che i lavoratori licenziati avessero una professionalità tale da consentire il loro impiego per lo svolgimento di compiti assolti da colleghi adibiti ad altri diversi reparti.
Corte di Cassazione -Sezione Lavoro- sentenza n. 7545 del 30 marzo 2006
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